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“Il trading è il mestiere più bello del mondo “
Quante volte l’avrete sentito dire. Non altrettante volte avrete sentito anche la seconda parte di questa frase:
“…ma anche il più difficile”
E’ mia personale opinione che la difficoltà di fare del trading la propria professione risieda il più delle volte nel modo con cui la maggior parte delle persone approcciano questa attività, ovvero come se non si trattasse di una professione.
Ogni professione, per essere imparata, richiede un importante investimento in termini di tempo e di energia, oltre che economico. Perché il Trading dovrebbe fare eccezione? Vi sognereste mai di prendere un bisturi, ed operare una persona, senza avere studiato medicina e avere fatto pratica, come chirurgo, sotto la supervisione di qualcuno più esperto? E se mai qualcuno decidesse di farlo, vi stupireste di sentire che il paziente è morto?
Allo stesso modo, non dovreste stupirvi a leggere che la maggior parte delle persone che fa Trading perde soldi, dato che la maggior parte delle persone che approccia il Trading lo fa senza una preparazione “vera”, e con una superficialità che i vostri risparmi, che avete faticosamente accumulato, non meritano di certo.
In tutti i mestieri si può sbagliare, ed in molti mestieri il risultato finale non dipende esclusivamente dal proprio operato, ma anche da fattori esogeni, che non ricadono sotto al tuo controllo: è così in medicina, ed è così anche nel Trading.

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“Il Trading è una delle poche professioni dove se sbagli, perdi soldi“
E se sbagli troppo spesso, vai seriamente a compromettere la tua capacità di poter proseguire in questa professione. In molti mestieri, se commetti un errore vieni pagato comunque: è così per un impiegato, o un medico, o un magistrato, o un avvocato o un commercialista e qualsiasi altra professione che prevede una obbligazione di mezzo e non di risultato. In altri mestieri, invece, non vieni pagato, ma sono rari i casi in cui se sbagli, perdi soldi. “Fare impresa” ricade in questa casistica, e non a caso è frequente ritrovare la frase “Trading is a Business” in diverse pubblicazioni, prima di questa.
Comprendere questi aspetti dell’attività di Trading, comunque essa venga svolta, part time o full time, è necessario per approcciare questo mestiere nella maniera corretta e con una preparazione scrupolosa alle proprie spalle, che non lasci nulla al caso o all’improvvisazione. Sono rimaste poche, al giorno d’oggi, le professioni dove ci si può ancora “improvvisare”: perché farlo con il Trading, soprattutto alla luce di quanto può essere costoso ogni errore commesso?
Chi non ha mai sentito (o letto) la frase: “Trading is a Business”? Oppure inviti ad approcciare il “Trading come una attività imprenditoriale”? o a fare “Trading come un professionista”? Ma cosa distingue un Imprenditore da un Professionista? La risposta è: “l’organizzazione della propria attività, del capitale e del lavoro di altri, sotto forma di impresa”.
Adesso vorrei farti una domanda:
Stai facendo Trading come un Professionista o come un Imprenditore?
Se trascorrete la giornata davanti ad un monitor alla ricerca di precisi setup sulla base dei quali aprire nuove posizioni, passando in rassegna decine di grafici ed effettuando analisi discrezionali che ci portino a decidere se entrare su una nuova posizione o se chiuderne una esistente, siete dei Professionisti del Trading.
È con questa immagine del Trader che tutti abbiamo iniziato a fare trading e, in tutta franchezza, è anche quello che ho fatto per diversi anni. Se siete fisicamente in forma ed in sintonia con il mercato, oltre che avere maturato l’esperienza necessaria, produce anche risultati interessanti, ma è indispensabile sviluppare sistematicità, disciplina, e pazienza.
Intere giornate passate a cercare dei setup di ingresso senza trovare nulla di buono, sono una delle prove più ardue da superare, perché per sopravvivere sui mercati è perentorio evitare l’errore di entrare comunque in posizione “per sfinimento” anche senza le condizioni ideali per entrare.
Finchè arriva un giorno dove ciò che hai fatto finora non ti riesce più così bene come prima: é come se avessi perso quella sintonia con il mercato che avevi avuto fino a poco tempo fa: o sei cambiato tu o è cambiato il mercato, ma in entrambi i casi, non è semplice uscire da questa situazione perché mancano quei riferimenti che un approccio meccanico al trading avrebbe potuto darti.
Si può approcciare il Trading anche in un modo differente: come un Imprenditore, ad esempio. La discriminante é l’organizzazione della propria attività sotto forma di impresa: non sto pensando ad assumere altri trader, ed organizzare il loro lavoro, ma sto pensando, invece, ad un Trader che ha decine di Strategie Meccaniche che girano su molteplici mercati.
Oppure Trading System che sono costantemente alla ricerca di quelle opportunità di trading e di quei setup che il Trader, in virtù della sua esperienza sui mercati, ha codificato come potenzialmente profittevoli.
Niente più giornate passate a setacciare grafici in cerca di qualche opportunità di trading, per non trovare, spesso, alcuna operazione che rispetti i propri setup di ingresso, ma giornate trascorse a monitorare decine di sistemi che stanno facendo trading al post tuo, assicurandosi che lo facciano in maniera corretta e continuando a sviluppare nuovi sistemi, o, se preferite, ad addestrare nuova “forza lavoro” da mettere in produzione non appena sia pronta.
Una delle abilità che deve possedere un imprenditore è la capacità di delegare: il Trader Imprenditore sta delegando l’operatività che il Trader professionista continua a fare in proprio (e con degli oggettivi limiti legati al fatto di essere una persona sola) a decine di sistemi meccanici su cui dovrà vigilare, periodicamente, per assicurarsi che continuino a conseguire i risultati attesi (ovvero a guadagnare).
Qualunque sistema meccanico può smettere di funzionare da un momento all’altro: occorre, quindi, definire dei criteri oggettivi per decidere quando vada staccato o agganciato nuovamente non appena mostri di avere ritrovato la sintonia con il mercato (che non sempre ritroverà).
È proprio per evitare di svegliarsi un giorno scoprendo che ciò che hai fatto finora non funziona più come prima, come era successo al Trader Professionista nell’esempio di poco fa, che il Trader Imprenditore continua nel suo lavoro di sviluppo di nuovi sistemi di trading, o se preferite nella formazione di nuova forza lavoro da mettere in produzione non appena pronta.
Si tratta, a tutti gli effetti, di una piccola impresa, dove l’imprenditore è anche manager, ed è chiamato a vigilare che tutto quanto funzioni sulla base delle direttive che ha impostato. Sostiene costi per fare andare avanti la sua attività, che deve riuscire a più che coprire con i ricavi generati dalla sua attività di trading, configurando ogni cosa nella maniera migliore per garantire la continuità aziendale. E’ proprio quest’ultimo aspetto, uno degli elementi più sottovalutati anche da trader ormai esperti e “navigati”.
Una metafora “calcistica” dovrebbe chiarire ancora meglio questo concetto.
Un allenatore ⚽️ (Trader Sistematico) ha un’ampia rosa di giocatori (Trading Systems) fra cui scegliere, ma può mandarne in campo solo 11 (si tratta delle scelta di Money Management e dei Vincoli legati all’account) e ogni domenica (la cadenza su cui effettuare una nuova selezione e bilanciamento delle strategie in Portafoglio) deve fare una scelta su chi fare giocare (costruire un Portafoglio).
E non può semplicemente mettere in campo i migliori perché si ritroverebbe con una squadra sbilanciata (solo le strategie trend following, perché magari sono quelle più in forma), e neppure i migliori per ogni comparto (difesa, centrocampo e attacco – o un Rotazionale per Classi di Strategie) ma quelli che giocano meglio insieme (analisi del Correlazioni e Pesature), ed essere pronto ad effettuare delle sostituzioni se uno dei giocatori non sta bene (Controllo sull’Equity e Vincoli sul Risk)
È una metafora, ma può darti un’idea di quelle che sono le scelte che si trova a dover effettuare un Trader Sistematico.
…ecco, così è come concepisco io il Trading. Ricorda che ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo, ma solo tu puoi scegliere da dove iniziare!

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